lunedì 17 dicembre 2012

ELEMENTI DI SOCIOLOGIA: Bagnasco, Barbagli, Cavalli. Capitolo 7

Stratificazione , Classi Sociali e Mobilità

La stratificazione sociale è sempre esistita (x quanto sappiamo)
Le Società tendenzialmente ugualitarie erano quelle di caccia e raccolta e le orticole. CIbo disponibile->Condiviso.
La spiegazione antropologica è data da me: -Nomadismo e -Principio di reciprocità->che aumenta le chance di sopravvivenza.
Lenski ha ricercato le condizioni che favoriscono le disuguaglianze sociali.
Ha rilevato che la società più inequa era quella agricola e che sebbene non sia equa come quella di caccia e raccolata, Le due statistiche chiave cioè Surplus economico(soldi oltre quelli per la sussistenza) e la centralizzazione del potere politico rendono la nostra società + equa di quella agricola (dove il proprietario pigliava tutto).

Teorie della stratificazione

La teoria funzionalistica è stata formulata dopo la seconda guerra mondiale parte dall'assunto che la stratificazione è sempre stata presente.
Vuole comprenderne i principi.
Le tesi di fondo di David e Moore è che la società ha necessità funzionale di strutturare e motivare gli individui nella struttura sociale.
L'idea è che quindi le disuguaglianze siano fondamentali.
-Le mansioni hanno diversa importanza funzionale (quindi diverso status) ci sono mansioni più importanti e meno importanti.
-La Conversione delle capacità in competenze richiede addestramento.
-Per far sì che gli altri si ''sbattano'' la società offre ricompense a livello di status economici.

Lo squilibrio di status secondo i sociologi americani (Lenski)

Lenski e altri hanno fatto notare che le gerarchie sociali sono molte. Lo squilibrio di status avviene quando un individuo ricopre un ruolo alto in una e basso in un altra.

Le Classi nelle Società moderne

Siamo tutti uguale Legalmente, Non Socialmente.
Due schemi di classificazione
1)Proposto dall'economista Sylos Labiani
Basato sul reddito= 3 fonti principali ->rendita (azioni)/profitto(impresa)/salario (impiegato)
Su ciò ha diviso in 5 classi.
-Borghesia -> Proprietari /imprenditori/dirigenti-> professionisti
-Piccola borghesia relativamente autonoma ->Lavoratori indipendenti
-Classe media impiegatizia-> impiegati pubblici e privati
-Classe operaia-> lavortori manuali
-Sottoproletariato-> Persone che restano fuori dalla produzione per lungo tempo.
2)Il secondo schema è proposto dal sociologo britannico Golthorpe
Si basa su situazione di lavoro (dipendente, libero, imprenditore)  e  situazione di mercato(cosa fà)
Da ciò sviluppa 7 classi.
-Grandi imprenditori-alto reddito -Alta indipendenza
-Professionisti e dirigenti inferiori.
-Impiegati di livello superiore e addetti vendite
-Piccola borghesia urbana e agricola-> godono di autonomia e lavoro
-Tecnici di livello basso e supervisori dei lavori manuali
-operai specializzati
-operai non qualificati

Proletarizzazione, depolarizzazione e sviluppo della classe media impiegatizia.

La proletarizzazione è iniziata prima nel nord e poi nel sud (1a in inghilterra) In Italia dal 1951 al '61 era in crescita enorme con immigrazione dal sud al nord.  Dal 1971 in poi i  numeri si riducono ed è invece la classe media impiegatizia in continua crescita.
Per queste ragioni-> Divisione lavoro capitaliste, estendersi delle funzioni dello stato , sviluppo del sistema scolastico, welfare state.

Distribuzione dei redditi

Si usa il coeficente di Gini-> 0 se c'è uguaglianza, 1 completa disuguaglianza.

La durata della vita

più alta è la classe sociale -> maggiore la durata della vita anche se questa è una correlazione.

La mobilità sociale

Orizzontale-> Se si cambia settore ma si resta allo stesso livello.
Verticale -> Se si ''ascende'' o si ''discende''.
Lungo raggio-> se si cambia radicalmente.
Breve raggio-> cambio minimo.
Intergenerazionale-> DI generazione in generazione.
Intragenerazionale-> Di carriera-> nel corso della vita.
Mobilità assoluta-> numero complessivo di persone che cambiano classe sociale.
Mobilità relativa-> grado di eguaglianza tra le possibilità di mobilità interclassi.
Mobilità sociale collettiva-> movimento di un intero gruppo sociale (es: u.s.a.)

Nessun commento:

Posta un commento