sabato 15 dicembre 2012

ELEMENTI DI SOCIOLOGIA: Bagnasco, Barbagli, Cavalli. Capitolo 4

Cultura , Linguaggio e Comunicazione

Linguaggio-> ha una fonte unica o no?
Chomsky-> Dice di sì-> Grammatica universale innata.

Le Funzioni e le forme del linguaggio

Funzioni del Linguaggio : 
-Pensare significa Nominare un qualcosa cioè unire un significante ad un significato.
-Classificare, stabilire rapporti di uguaglianza e diversità , raggruppare i significati in classi omogenee.
-Quantificare significa enumerare in ambito di una classe.
-Individuare significa assegnare un predicato a un azione.
-Localizzare aggiungere complementi di luogo

Perchè la comunicazione avvenga i partecipanti devono condividere il codice ciò implica due fattori:
-Il linguaggio è una convenzione sociale - un patto implicito in una comunità
-Il Carattere normativo che definisce i modi ammissibili per veicolare i messaggi in modo che siano compresi dal ricevente.
Quindi: Il linguaggio esiste se ha una comunità di parlanti.

Le variabilità dei linguaggi umani

Sono causate da: Premesse culturali e sub-culturali, grado di istruzione e rango sociale. 
Esistono anche specializzazioni dovute al lavoro.

Tipi di linguaggio: Privato, Pubblico , Orale e Scritto.

Il Contesto sociale influenza il tipo di linguaggio adottato.
-Il linguaggio Privato è molto più calato nel qui e ora e pone più enfasi sulla approvazione/disapprovazione tra interlocutori.
-Il Linguaggio Pubblico è più formale ed impersonale e spesso richiede maggiori chiarimenti.

Nella Comunicazione Orale si aggiungono vari elementi Metacomunicativi:
Tono voce - pause - gesti-> sono importanti nel veicolare il messaggio.
Il Linguaggio scritto ha altri indici che permottono di comprendere la distanza sociale tra gli interlocutori (soprattutto formalità / Informalità)

Linguaggio, Comunicazione e Interazione sociale.

Turno di parola -studiato -cues non verbali.
In contesti formali sono necessarie regole esplicite controllate da organi che guidano l'interazione.

Comunicazione di massa

La cultura di massa ha tendenzialmente accezzione negativa.
Lo studio della massa ha tradizione per la volontà di manipolarla, gli esponenti di questa tradizione fondano la teoria critica della società (Horkheimer , Adorno).
La massa non ha una spugna che assorbe tutte le informazioni, bensì è un tessuto con trame differenziate.

Nello studio dell'influenza Lasswell propone che per spiegare un atto comunicativo bisogna ripondere alle seguenti domande:
-Chi? -Dice Cosa? -Attraverso quale canale? -A chi? -Con quale effetto?
Si occupa quindi di capire : Mittente , contenuti , mezzo , destinatario , effetto.

Le reti sociali influenzano il veicolarsi dell'informazioni.
Katz e Lazarsfeld parlano di un flusso di comunicazione a due stadi.
Per indicare che tra emittente e ricevente c'è un elemento intermedio costituito dalle relazioni di gruppo.

Info--->Persona (hub) informata ->>>> Info elaborate

La rivoluzione telematica

dall'orale alla scrittura -> 5k anni fà
Invenzione stampa -> 500 anni fà
La rivoluzione telematica permette di far comunicare computer tra loro.
3 PUNTI CHIAVE DEI NUOVI MEDIA:
-Accresciuta Possibilità di scegliere da parte dell'utente i contenuti che vuole.
-Possibilità non solo di ricevere ma anche di inviare comunicazioni.
-Possibilità di integrare vari tipi di mezzi comunicativi.

In altre parole: -Selettività -Interattività -Multimedialità e Virtualità->possibilità di inventare/vivere/esplorare mondi fittizzi.

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